Ricette – Pagina 105 di 108 – Kung-Food

Rappresentanti della cucina campana, gli scialatielli sono un piatto tipico di Amalfi, dove nacquero nel 1978 per mano dello chef Enrico Cosentino, che nell’occasione vinse il premio entremetier dell’anno. Secondo alcuni, il loro nome deriva da due parole dialettali: “scialare” (letteralmente tradotto in godere) e “tiella-i” (la padella). Gli scialatielli sono più corti degli spaghetti, ma più larghi e di sezione rettangolare ed irregolare; nella tradizione campana vengono fatti a mano con farina, acqua e/o latte, basilico fresco tritato, formaggio grattugiato e sale. Vi proponiamo ora la ricetta degli scialatielli all’amalfitana, una vera leccornia ed un piatto non solo buonissimo, ma anche molto bello da vedere. Perfetto insomma per una certa di classe o a lume di candela. …

Se visitate Roma, non potete non provare almeno una volta uno dei piatti tipici della Capitale e della gastronomia laziale, un contorno saporito ma molto semplice da preparare: i carciofi alla giudia. Le origini della ricetta dei carciofi alla giudia si perdono indietro nel tempo e sono da ricondurre al ghetto ebraico di Roma dove le massaie, utilizzando la “mammola” romana, ovvero il carciofo tipico del Lazio, preparavano questo succulento piatto soprattutto in occasione del Kippur. Dopo avere passato 24 ore di digiuno totale, gli ebrei di solito mangiavano i carciofi che proprio per questa ragione furono chiamati “alla giudia”. …

Quando si pensa alla tradizione culinaria marchigiana ed al suo piatto più conosciuto, vengono in mente le famose olive ascolane, antipasto principe della tradizione gastronomica di Ascoli Piceno. La ricetta delle olive ascolane risale alla fine dell’800 e prevede l’utilizzo di olive “ascolane tenere”, solitamente conservate in una salamoia condita con erbe aromatiche locali e semi di finocchio. Inoltre, per realizzare le olive all’ascolana vengono solitamente utilizzati tre tipi di carne: manzo, pollo (o tacchino) e suino, unite a verdure, aromi e Parmigiano Reggiano. Un piatto, le olive ascolane, che si trova con estrema facilità in quasi tutti i pub/ristoranti e che non finisce mai di stupire per la sua bontà e golosità! …

E’ uno degli antipasti più conosciuti e diffusi a livello internazionale; il cocktail di gamberetti è non solo una ricetta facile e veloce, ma anche un piatto saporito e bello a vedersi. Il suo sapore è delicato ed il contrasto tra i gamberetti e la salsa rosa lo rende assolutamente invitante, tanto che è difficile stancarsi di mangiarlo. Un antipasto perfetto per occasioni particolari come pranzi e cene in famiglia, per il cenone natalizio o per una festa di compleanno. Essendo molto rapido da preparare e colorato, il cocktail di gamberetti è assolutamente perfetto anche per una cena galante, avendo tra gli altri pregi quello di essere molto leggero e digeribile, al contrario di altri antipasti più sostanziosi.

La ribollita è un piatto tipico toscano della tradizione contadina che deriva da un’altra ricetta toscana, anch’essa di antica tradizione: la minestra di pane raffermo e verdure. Un tempo i contadini con il pane avanzato e le verdure dell’orto cucinavano in grandi quantità questa minestra, che veniva poi ribollita nei giorni seguenti per essere mangiata, motivo dal quale prende questo nome. E proprio la doppia bollitura è la caratteristica fondamentale di questo piatto, ricco e molto gustoso. La ribollita è certamente un piatto umile e per niente appariscente, ma che non delude mai, con i suoi sapori genuini e squisiti. Sicuramente da riscoprire!